lunedì 27 luglio 2009

La Basilica di San Francesco su Second Life

La Basilica di San Francesco su Second Life - di proprietà di un privato e non dei frati del Sacro Convento, che hanno fatto sapere di non aver nulla da dire sulla vicenda - è in vendita per una cifra che si aggira sui 30.000 euro:
"La Basilica - conferma Simone Brunozzi, in arte Golan Holder, creatore e proprietario di Second Life Assisi - è di mia proprietà, e il motivo per cui vendo è semplice: vorrei che ad usarla fosse qualcuno in grado di sfruttarne il potenziale commerciale."
Interpellati in maniera "informale", i frati del Sacro Convento avevano fatto sapere di non aver dato alcun benestare alla vendita, ma qualunque cosa "edificata" su Second Life è di proprietà di chi la costruisce: di conseguenza, Golan Holder può vendere la Basilica al miglior offerente, che pagherà poco meno di dieci milioni di Linden Dollars, la valuta di Second Life che può essere trasformata in dollari (o euro) sonanti.
Non è chiaro quale sia il potenziale commerciale da sfruttare, di certo c'è che la Basilica riscuote il gradimento dei cyber-naviganti, alcuni dei quali, marito e moglie nella vita reale, coronano il sogno di (cyber)sposarsi a San Francesco.
Ma la Basilica potrebbe diventare meta di lezioni (non sono mancati casi di lezioni di architettura all'università ma anche di storia dell'arte dai licei fatte senza mai spostarsi da davanti lo schermo di un pc) e, perché no, di pacchetti turistici virtuali.
Inaugurato nel settembre del 2007, il progetto è stato realizzato in due mesi dall'azienda Wedoit s.a.s. (Assisi) con la collaborazione di Metafuturing S.l. (Madrid) ed Euromedia Italia (Terni): obiettivo, far conoscere le bellezze della Basilica di Assisi (realizzata in scala su planimetrie originali) a tutti i navigatori virtuali.
Sul sito http://www.secundavita.com/ - da cui è possibile "teletrasportarsi" direttamente su Second Life - i visitatori troveranno fedeli ricostruzioni degli ambienti e delle atmosfere, realizzata in scala su planimetrie originali.
Non mancano le opere di Giotto, Cimabue, Pietro Lorenzetti e di tutti gli altri pittori che hanno contribuito con la propria arte a fare della basilica un prezioso tesoro per la città diAssisi e per l'Italia stessa, con pannelli informativi che consentono di ricevere notizie generali sulle opere, semplicemente cliccando sull'opera prescelta.
Un po' come - dal marzo del 2009 - succede nella vera Basilica di San Francesco, con la nuova rete wireless e guida multimediale inaugurata alla presenza del Ministro Renato Brunetta

Nessun commento:

Posta un commento