mercoledì 20 maggio 2009

Concerto di Massimo Ranieri Sabato 30 maggio al Teatro Lyrick

Sabato 30 maggio alle ore 21 al Teatro Lyrick di Assisi: sono data e luogo di svolgimento del concerto di Massimo Ranieri "Canto perchè non so nuotare...da 40 anni" che ha riscosso grande successo in tutti i teatri d'Italia.
L'incasso del concerto sarà devoluto, grazie alla generosità di Massimo Ranieri, per l'acquisto e l'allestimento di una clinica mobile che verrà messa a disposizione dell'Ordine dei medici de L'Aquila.
Nella stessa serata del concerto verrà consegnata simbolicamente la chiave della clinica mobile al presidente degli Ordini dei medici.
Al concerto parteciperanno ospiti di onore del mondo politico e delle istituzioni; nonché i volontari che hanno risposto all'appello lanciato dalla Confederazione dei Cavalieri Crociati di Assisi e che si sono impegnati a L'Aquila per portare soccorsi e distribuire beni di prima necessità e medicinali inviati da tutte le parti d'Italia alla Confederazione.
Agli ospiti e ai volontari verrà consegnato il Premio Aquila d'argento come simbolo e monito che L'Aquila riprenderà a volare con l'orgoglio e la fierezza della gente abruzzese.

La serata si preannuncia densa di eventi importanti, ma soprattutto la serata sarà testimonianza di quanto l'Umbria può portare conforto alla popolazione abruzzese ricambiando quanto l'Abruzzo ha fatto con generosità per le popolazioni dell'Umbria e delle Marche colpite dal terremoto del 1997.
"Da Assisi voci per L'Aquila" vuole essere un messaggio di solidarietà e di fratellanza.
La serata è patrocinata da Assisi Pax (www.assisipax.org), la Confederazione dei Cavalieri Crociati (www.ccc-international.info) e dall'Osservatorio per il monitoraggio della pace (www.ompax.org).
Per info: 075.81.54.22; oppure: segreteria@ccc-international.org.

Massimo Ranieri con disinvoltura canta, balla, intrattiene con sketch da cabaret, improvvisando un coro non scritturato ma che conosce bene la parte, il pubblico.
Uomini ma soprattutto donne, madri, amanti o figlie, che lo scugnizzo napoletano sa come ammaliare, con un fisico da ragazzino e la faccia di sciupafemmine.
Donne che lo attendono tra le poltrone dei teatri, ma anche sulla scena, undici musiciste e sette ballerine protagoniste assieme a lui di un vasto repertorio canoro, che da Napoli abbraccia l'intera tradizione italiana: da Luna rossa a Perdere l'amore, da Gino Paoli a Mia Martini, a Franco Battiato.
Uniche comparse maschili il giovane Federico Miseria, che inaugura la sua carriera di artista con un cammeo di tip-tap, e il cantante senegalese Badara, seconda voce in una rivisitazione multietnica del classico napoletano Rondinella.
Si consumano così quasi tre ore di uno show che è forse concerto, forse musical o che più semplicemente non ha etichetta, così come è difficile bollare di un'unica categoria artistica Giovanni Calone, o Massimo Ranieri.
Un copione efficace che fa leva sulla simpatia e sulla partecipazione, attraverso scenette più o meno prevedibili e aneddoti familiari che eludono la finzione, riportando tutto a quartiere Santa Lucia e al lungomare dove ha cominciato ad esibirsi.

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