venerdì 2 settembre 2011

Turismo, c'è un bel segno positivo

Nonostante la difficile situazione economica a livello nazionale ed internazionale e la più volte lamentata crisi nel settore turistico, la città serafica continua ad essere meta di molti pellegrini e amanti di storia e arte. Questo sembrano indicare i numerosi visitatori che, soprattutto nella calda settimana di Ferragosto, hanno riempito le strade della città. Questo indicano i dati forniti dal Servizio Turistico di Assisi relativi ai primi sette mesi del 2011.

L'analisi riguarda il movimento turistico denunciato dagli esercizi alberghieri ed extralberghieri di Assisi e comprensorio (comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara), e non include ovviamente gli escursionisti in città solo per poche ore. "Un segno più" quello registrato negli arrivi e nelle presenze di stranieri e italiani nelle strutture ricettive del territorio rispetto allo stesso periodo del 2010, un'inflessione si è avuta invece nella media del soggiorno. Nel solo mese di luglio gli arrivi di connazionali nel comprensorio sono aumentati di 4310 unità, da 20415 a 24725, con una percentuale di +21,11%, le presenze invece, passando da 48911 a 59495 unità, hanno registrato un +21,64%. Un incremento risulta anche negli arrivi e nelle presenze di stranieri: nel 2011 gli arrivi registrati sono stati 24170 (22040 nel 2010), le presenze 54101 (51629 nel 2010), con variazioni rispetto allo scorso anno del 9,66% e del 4,79%. Un andamento positivo che, come detto, riguarda più in generale i primi sette mesi dell'anno: gli arrivi di italiani infatti sono passati da 160847 a 168435, 7588 unità in più dello scorso anno (+4,72 %), 110888 invece gli arrivi di stranieri registrati, 8831 in più del 2010 (+8,65 %). Per quanto riguarda le presenze i dati parlano di un +4,83% di italiani (da 332665 a 348740 unità) e un +6,22 % di stranieri (da 213260 a 226529 unità).
Nonostante si evidenzi la necessità di motivare il visitatore a prolungare la propria permanenza, i dati lasciano ben sperare per settembre appena iniziato e per ottobre, mese della festività di San Francesco, particolarmente sentita e partecipata da numerosi fedeli che come ogni anno si recheranno in città per questa occasione.Una veduta dall'alto della chiesa di Santa Chiara. Nel tondo, una via del centro

Il Giornale dell'Umbria Venerdì 2 Settembre 2011

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