"Auto storiche e patrimonio mondiale"al seminario sulla dieta mediterranea. Ha detto il sindaco di Assisi Claudio Ricci:
"Il nostro Paese ha 50 siti riconosciuti, nei 187 Stati che fanno parte della rete dei siti nessuno ne ha tanti. Il salone è una grande opportunità anche per la nostra regione, arriveranno tanti tour operator, buyer e giornalisti, sarà un'occasione per promuovere i siti umbri ma anche le zone circostanti. Inoltre approfondiremo il tema del turismo legato all'esperienza, all'emozione che fa vivere i luoghi in modo non costruito, il turismo come momento di crescita delle persone, e pure di sviluppo economico del territorio. C'è anche da sottolineare il nuovo concetto dei beni culturali, visti non solo come dovere di conservazione, ma come fruizione, diritto umano di tutti, per la sensibilità e il bene delle persone."Marco Citerbo, direttore di UmbriaBenessere ha sottolineato che "Gli espositori saranno il doppio rispetto ad anno scorso, si parlerà molto di turismo sostenibile e responsabile. La parte scientifica prevede la presentazione dei singoli siti, la discussione di tematiche come il paesaggio e i beni immateriali. Il seminario sulla dieta mediterranea, anticiperà uno degli eventi del prossimo anno, verranno lanciate le "Giornate della dieta mediterranea ", cui saranno coinvolti paesi come l'Italia, la Spagna, la Grecia e il Marocco. Il primo giorno ci sarà il workshop, con 150 tour operator, cioè 30 in più di quelli previsti, in tanti hanno chiesto di partecipare, più di quelli previsti. Grande apertura a espositori e operatori umbri: dobbiamo anche vendere il territorio - ha concluso Citerbo. "L'iniziativa è stata accolta a braccia aperte da tutti gli amministratori - ha spiegato Leonardo Paoletti, consigliere comunale con delega alla Cultura e Turismo del Comune di Assisi. Anche perchè, ha detto l'assessore regionale alla Cultura e Turismo Fabrizio Bracco:
"Il Salone mondiale del turismo è un'opportunità per tutta la nostra regione, l'evento sta crescendo e fa ripensare l'Italia e l'Umbria, propone l'Italia in dimensione europea ma anche come punto di cerniera tra Europa e Mediterraneo. Servirà anche per lo sviluppo turistico della nostra regione, che quest'anno ha veduto un aumento di presenze soprattutto in fatto di presenze straniere"
Rita Boini
Corriere dell'Umbria Sabato 3 Settembre 2011
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