lunedì 11 aprile 2011

Apre il museo Città di Cannara

Anche il Comune di Cannara non è voluto mancare all'appuntamento con la tredicesima edizione della Settimana della Cultura e, per l'occasione, ha voluto contribuire con un evento importante: l'apertura ufficiale del museo Città di Cannara. Fino al 17 aprile sono infatti previste numerose iniziative che si svolgeranno tutte all'interno della struttura, un ex convento delle suore salesiane la cui gestione è stata affidata alla cooperativa Cassiopea, che è stato possibile ristrutturare grazie ai finanziamenti provenienti dalla Regione Umbria (2.400.000 curo di contributi per la ricostruzione dei beni culturali in seguito al terremoto del '97 e 260.000 curo ottenuti dal bando regionale Tac - turismo, ambiente e cultura) e al cofinanziamento di 77.000 curo della stessa amministrazione comunale. Il programma dell'evento è stato presentato a Perugia, a palazzo Donini, da Giovanna Petrini e Federica Trombettoni, rispettivamente sindaco e vicesindaco del Comune di Cannara, e da Fabrizio Bracco, assessore alla cultura della Regione Umbria.
Da ieri, in seguito all'apertura del museo con la presenza di alunni e rappresentanti dell'Istituto comprensivo Anna Frank, è dunque possibile visitare ed ammirare, ad ingresso libero, i reperti risalenti ad epoca romana provenienti dalla zona archeologica Urvinum hortense di Collemancio, tra cui il mosaico di 70 metri quadri che costituiva anticamente il pavimento di una domus, la sezione dedicata agli affreschi staccati della chiesa della Madonna del Latte, quella dedicata ai 175 anni della banda comunale o quella in cui verrà esposta una serie di dipinti restaurati in seguito al terremoto del '97. Il borgo medievale di Collemancio di Cannara è situato su un esteso pianoro a una decina di chilometri da centro di Foligno.Il centro antico occupa la propaggine sud-occidentale della collina ad una quota di 526 metri dal livello del mare ed è collocato in un punto di grande bellezza paesaggistica dal quale si può dominare gran parte della valle del Tevere. L'ubicazione dell'antica città romana contrasta con quella di altri centri romani di antica fondazione quali Assisi (Asisium), Spello (Hispellum), Bettona (Vettona) e Trevi (Trebiae) posti tutti su alture che si affacciavano direttamente, ma ad una quota altimetrica decisamente più bassa, sulla pianura sottostante. La posizione dominante del luogo fa ritenere che Urvinum hortense dovesse rivestire un particolare ruolo di controllo sia sulle città di media costa appena sopra elencate, sia su quelle di pianura quali Foligno (Fulginium), San Giovanni Profiamma (Forum Flamini) e Spoleto (Spoletium).
"Tutti gli anni abbiamo aderito alla Settimana della cultura proponendo sempre le nostre eccellenze. – afferma Giovanna Petrini - Per questa edizione abbiamo scelto di ufficializzare l'apertura di questo museo di circa 1.400 metri quadri che abbiamo inaugurato nel 2009 ma che solo adesso, grazie all'aiuto economico della Regione e al nostro impegno nonostante la crisi, rendiamo veramente fruibile al pubblico. Il museo è anche un'occasione per dare una casa ai tanti reperti emersi nel corso degli scavi a Collemancio, che sono ancora allo stadio iniziale - dichiara l'assessore comunale Trombettoni -. Alla manifestazione inoltre partecipano anche le scuole che per noi rappresentano un elemento fondamentale per qualsiasi iniziativa culturale."
"Questo museo rappresenta un'attrazione interessante per chi visita Cannara - dichiara soddisfatto Fabrizio Bracco -, ma anche un punto di forza in più per l'intera rete museale regionale che ad oggi comprende ben 140 musei pubblici e privati."
Oltre alle esposizioni, nel corso dei nove giorni della manifestazione è prevista la conferenza del direttore scientifico del museo, Maurizio Matteini Chiari, dall'originale titolo
"Ancora nel segno di Urvinum hortense. Scenografie e scenari. Ciak. Azione. Si gira! "

, in programma per venerdì prossimo alle 21, e il concerto della violinista Giulia Capacci che si esibirà nella giornata di sabato 16 aprile alle 17. In programma anche l'allestimento di mostre temporanee su eventi e tradizioni tipiche cannaresi.

Francesco Castellini
Il Giornale dell'Umbria Lunedì 11 Aprile 2011

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