"Tutti i macchinari, dopo il loro spegnimento dell'impianto hanno senz'altro trattenuto materiali nel loro bacino"ha analizzato Bazzoffia
"Come hanno trattenuto materiale inquinante tutte le canaline di alimentazione e tutte le tazze di trasporto. Inoltre nella parte vecchia del sito industriale non sono stati mai messi in sicurezza silos, fognature ed grandi piastre di eternit."La richiesta di un controllo generale prima e di una bonifica del sito dopo - da parte dell'Arpa su invito che deve venire dalla Provincia- è giustificata da due aspetti importanti: il primo, riguarda il bando della vendita del sito industriale messo in atto da Svilumbria; il secondo, il riscontro di diverse anomalie ambientali che si stanno verificando nei pressi dell'insediamento dove si registrano fuoriuscite di carico inquinante anche nei canali e sul suolo.
"Ad oggi però - ha continuano Bazzoffia – manca un piano serio di analisi dei materiali con relativa bonifica per questa area industriale che ha un grande valore commerciale."
Per non compromettere l'ambiente di Cannara e il futuro insediamento produttivo Bazzoffia – era presente anche un consigliere comunale di Fli di Cannara Fabrizio Gareggia – ha chiesto alla Provincia sia di realizzare una indagine sullo stato attuale dell'inquinamento che di valutare se i futuri acquirenti del sito industriale sono in grado poi di mettere in essere una giusta bonifica secondo le autorità. Nel corso della conferenza stampa il capogruppo di Fli Valerio Bazzoffia ha presentato il progetto "FuturAmbiente": un seminario di studio di due giornate che si svolgeranno a Giugno dove i simpatizzanti di Fli avranno le linee guida per dire la loro su territorio e prg; gestione dei rifiuti e green economy.
Gc11048.NB
Provincia di Perugia Sabato 29 Gennaio 2011
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