mercoledì 5 agosto 2009

Giovanni Guidi a Costa di Trex

Giovanni Guidi [...] Giovanni Guidi sembra instancabile nella sua continua ricerca di nuovi riferimenti culturali oltre che musicali e ha accettato di buon grado, su invito della Proloco di Costa di Trex, di misurarsi con la Brigata del Cantamaggio di Assisi, un ensemble di una decina di cantanti e musicisti che rievocano i tempi in cui il maggio era davvero il tempo della rinascita della vita cadenzata dalla circolarità delle stagioni dopo i rigori dell'inverno.
Era quindi tempo di festa e per sancire il definitivo avvento della primavera e del periodo degli amori nella tradizione agreste, era in uso cantare la rinascita degli elementi della natura, lo sbocciare di nuove passioni, la scansione dei rituali legati alla raccolta agricola.
Giovanni Guidi ha tutt'altro background. Ventiquattro anni, folignate doc, premiato due anni fa dalla rivista specializzata Musica Jazz quale migliore giovane talento italiano del jazz, ha già al suo attivo tre album per la Cam Jazz, di cui l'ultimo è stato recentemente presentato alla Casa del jazz a Roma.
Il titolo è "Unknow Rebel" (ribelle sconosciuto) e vuole rappresentare, sulle orme della Liberation Music Orchestra di Charlie Haden, dell'orchestra di Carla Bley e di quella di Max Roach, il tentativo (ben riuscito) di ricollegarsi alla tradizione degli anni Sessanta e Settanta in cui lo spirito libertario dell'epoca ispirava il jazz e l'arte.
Uno spirito che inneggiava all'uguaglianza degli afroamericani con i bianchi ed era intriso di un terzomondismo autentico.
I temi affrontati da Guidi nel suo disco sono più recenti pur affondando le radici nel passato. Fanno in particolare riferimento alle lotte anticolonialiste in Sudafrica ed Algeria, alla Primavera di Praga, sino ad arrivare alla legge Basaglia e al g8 con l'onda lunga del ribellismo contro i "potenti del mondo".
Come simbolo di questo lavoro è stato scelto lo sconosciuto studente di piazza Tien An Men che ebbe il coraggio di sfidare i carri armati schierati dall'establishment cinese contro i rivoltosi.
Un'immagine rimasta nell'immaginario collettivo come identificativa della lotta contro i soprusi del potere. Ora Guidi è chiamato a questa nuova esperienza che - non esclude - potrebbe avere ulteriori sviluppi in futuro.
Un progetto che lo accumuna all'altro dell'album per un'affinità "popolare" della musica, intendendo per popolare quel quid che la rende espressione degli oppressi e dei ceti più deboli.
In questo senso la musica della tradizione è quanto di più autenticamente popolare si possa immaginare e l'incontro con il jazz è esperimento da seguire con attenzione.
La serata che si svolgerà domani nel parco naturale del Monte Subasio a Costa di Trex, con inizio alle ore 21,30 è suddivisa in tre parti: la prima vedrà protagonisti i cantori della Brigata Cantamaggio, la seconda il duo Giovanni Guidi al pianoforte e Dan Kinzelman al sassofono (ormai fidato collaboratore di Guidi e arrangiatore di "Unknow Rebel") e la terza sarà riservata all'incontro tra i due jazzmen e la formazione folklorica in un esperimento definito dallo stesso Guidi un "work in progress".
Questa sera, intanto, si svolgerà una prima sessione di prove per trovare un minimo di intesa. E domani tutti potranno saggiare (l'ingresso è gratuito) i risultati di questa interessante sperimentazione

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