"La proposta, argomenta il sindaco, era già stata fatta anni fa, ma problematiche economiche legate al Pil portarono all'approvazione di una legge che, pur sottolineando i valori del dialogo francescano, non riconosceva il giorno festivo.
I valori culturali e spirituali dei due Santi Patroni d'Italia (Santa Caterina da Siena oltre a San Francesco), sottolinea il primo cittadino, sono un patrimonio comune italiano importante", ed il giorno di festa avrebbe il doppio scopo di "promuovere iniziative ad ogni livello legate al valore del dialogo francescano e della santità femminile, di cui Santa Chiara d'Assisi e Santa Caterina sono due mirabili espressione".
Da non sottovalutare, inoltre, "la promozione del nostro Paese in chiave turistico-culturale, visto che il giorno di festa potrebbe sostenere questi settori economici fondamentali per l'Italia".
Tra le proposte del sindaco, la creazione di una mostra itinerante in Italia e all'estero, "considerato che l'arte italiana, soprattutto pittorica, ha spesso ha rappresentato i Santi Patroni d'Italia e, sia credenti che non credenti, non possono che riconoscersi in tali valori culturali legati profondamente alla storia europea.
Ci auguriamo, conclude il sindaco, che i politici e le componenti socio-culturali e religiose del Paese sostengano questa iniziativa".
Flavia Pagliochini del Corriere dell'Umbria
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