La Volta Pinta di Assisi, commissionata nel 1556 dal Governatore Marcello Tuti e realizzata da Raffaellino Del Colle è stata restaurata.
La volta a botte, decorata con affreschi della metà del 1500 che è situata all'aperto, proprio al centro storico di Assisi, è stata debitamente restaurata ed è tornata al suo antico splendore.
Si tratta di una pittura simbolica, in evidente contrasto con i tanti mostri sacri propri del rinascimento italiano in generale e umbro in particolare che fa dire allo studioso Ezio Genovesi che tale decorazione è molto più di un piccolo ciclo di pitture profane, quasi isolato nel mezzo di una tradizione artistica cittadina connotata da una forte impronta religiosa,s uscitata dalla figura di Francesco.
Per la verità i motivi che vi sono rappresentati sono estremamente interessanti non solo perché si trovano in un luogo e in una città do ve ci si attenderebbe figure di ovvio rimando religioso, ma anche perché vi sono raffigurate immagini che traggono l'eros dal grottesco.
E che non è del tutto arbitrario rimandare alla presenza in città di persone erudite che dovevano appartenere all'Accademia del Monte (1517) che ebbe a dotarsi dei nuovi statuti proprio nel 1554.
Il 6 giugno, il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, insieme allo studioso Genovesi, presenteranno i restauri della struttura e il volume che è stato dedicato alla Volta Pinta.
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