mercoledì 8 dicembre 2010

Solo guide ufficiali per la Basilica di San Francesco di Assisi?

Il professore esperto dei dipinti giotteschi? Per una gita scolastica portarselo ad Assisi sarebbe inutile, almeno stando a quanto raccontato sul sito tuttoscuola.com, ripreso da sia da da Sky che da "Il Giornale", secondo i quali i custodi della Basilica di San Francesco avrebbero invitato l'insegnante di una scolaresca romana ad interrompere le proprie spiegazioni e ad avvalersi di guide autorizzate o delle audio guide fornite, a pagamento, all'ingresso della Basilica. Un invito che forse è stato rivolto in maniera brusca, ma che è in realtà determinato - come confermano le stesse guide turistiche che lavorano nella città serafica - dalla necessità di conciliare le esigenze di rispetto del luogo con il racconto e la spiegazione del grande patrimonio artistico della basilica papale. Secondo quanto raccontato da www.tuttoscuola.com, il fatto sarebbe successo pochi giorni, al massimo un paio di settimane fa, all'interno della Basilica di Assisi: quando la docente di una classe di una scuola media romana in visita ha cominciato, all'interno di una chiesa quasi deserta, a illustrare ai propri alunni gli affreschi di Giotto e altri aspetti artistici del luogo sacro, è stata avvicinata dai custodi e invitata a sospendere la sua spiegazioni.
"Alle proteste dell'insegnante che precisava di parlare ai propri alunni, continuando le informazioni già fornite in classe - è scritto sul sito del settimanale Tuttoscuola - i custodi sono stati fermi e irremovibili, invitando l'insegnante a sospendere qualsiasi spiegazione non consentita e, se credeva, di avvalersi soltanto delle guide autorizzate oppure delle audio guide fornite, a pagamento, all'ingresso della Basilica."
L'insegnante ha rifiutato una spesa che, vista la sua presenza, non era stata prevista dai ragazzi e dalle loro famiglie,
"ma temiamo - aggiunge Tuttoscuola - che l'episodio non sia un caso isolato e che simili immotivati e non accettabili divieti nei confronti di comitive scolastiche, che si avvalgono del proprio insegnante come guida, vengano imposti in altri luoghi di interesse artistico a Roma, Pompei o Firenze. Ci piacerebbe - conclude il sito - sapere cosa ne pensano i ministri Sandro Bondi (dei Beni culturali) e Maria Stella Gelmini (dell'Istruzione), che spesso esortano ad una maggiore attenzione e impegno della scuola e dei docenti per i viaggi di istruzione."
Se anche però l'invito dei custodi fosse stato rivolto all'insegnante in maniera brusca, una motivazione di fondo c'è:
"Non tutti - spiegano le guide dell'associazione Gaia (Guide, accompagnatori, interpreti turistici associati) - sanno che esiste un regolamento, stilato pochi anni fa, che va rispettato: con l'aumento del flusso turistico, c'erano centinaia di gruppi diversi con una guida diversa che rendevano impossibile rispettare il silenzio dovuto ad un luogo sacro, di qui la richiesta di utilizzare le radio guide (la guida parla dentro un piccolo microfono, i gruppi ascoltano grazie agli auricolari) per conciliare il nostro lavoro con il rispetto dovuto ad un luogo sacro"

Flavia Pagliochini
Corriere dell'Umbria Mercoledì 8 Dicembre 2010

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