La protezione civile tra recenti riforme e futuro. Ecco il tema dell'incontro promosso dalla Regione per il giorno di apertura di Expo Emergenze.
Uno dei numerosi momenti di approfondimento che saranno offerti ai professionisti della sicurezza e dell'emergenza alla grande fiera biennale nazionale prevista da oggi fino a domenica 13 nei padiglioni di Umbria Fiere a Bastia
Umbria (3 padiglioni fieristici. 15mila metri quadri espositivi interni, 10mila esterni, 450 stand, sale convegni, workshop e demo).
La scelta del "Cuore Verde" d'Italia risulta strategica alla luce della capacità della rassegna di attirare visitatori da tutta Italia e in particolare del Centro Sud. Alla sala "Maschiella" (ore 9-18), è dunque previsto il seminario
"Dopo la riforma della Protezione Civile del 2013: un nuovo modello condiviso per la gestione delle emergenze e le ricostruzioni post-sisma."
Partecipano - dopo i saluti del sindaco di Bastia, Stefano Ansideri, e con la moderazione di Diego Zurli, coordinatore Ambito Territorio Infrastrutture Mobilità della Regione Umbria - Antonio Bartolini, professore ordinario a Giurisprudenza; il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, che è anche delegato Anci per la protezione civile; Antonio Reppucci, prefetto di Perugia, Gianfelice Bellesini, prefetto di Terni, i presidenti dell'Umbria, Catiuscia Marini, e dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, che è anche presidente della Conferenza delle Regioni. Le conclusioni della prima sessione sono affidate a Franco Gabrielli, capo Dipartimento protezione civile.
Sotto la lente, tra l'altro, il modo in cui l'Umbria ha dato attuazione alle modifiche introdotte dalla legge 100, in particolare sul pianto dell'irrigidimento dei controlli sugli atti di spesa a tutela della legalità. Un orientamento che, però, cozza talvolta con le esigenze di rapidità ed efficienza degli interventi. Pausa alle 13 per riprendere alle 14.30 col tema
"Gestioni emergenze e modelli ricostruzione dopo gli eventi sismici dal 1997 al 2012."
Si prevede il confronto tra le esperienze di quattro regioni: Umbria, Marche, Abruzzo, Emilia Romagna. Si parlerà, cosi, del modello umbro di ricostruzione, basato sul protagonismo delle amministrazioni locali, che ha portato i nostri tecnici a operare anche al di là dei confini regionali. Prevista fra l'altro la partecipazione dei presidenti dell'Anci di Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna e del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. Alla tavola rotonda conclusiva ( “Un modello condiviso per le ricostruzioni dopo gli eventi sismici") , partecipano oltre a un rappresentante del ministero degli Affari regionali, i governatori Marini, Errani, Giovanni Chiodi (Abruzzo) e Gian Mario Spacca (Marche).
Corriere dell'Umbria Giovedì 10 Aprile 2014