venerdì 24 maggio 2013

Papa Francesco ad Assisi il 4 ottobre

Papa Francesco pellegrino nella città serafica il 4 ottobre prossimo: a confermare la notizia diffusa dal vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, è stato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi e, prima ancora, le campane suonate a festa che hanno sorpreso cittadini e turisti.
"Con lettera del 23 maggio indirizzata al vescovo di Assisi, a firma del sostituto della segreteria di stato monsignor Angelo Becciu - si legge in una nota del presule assisano - accogliendo la mia richiesta formulata in comunione con i vescovi umbri, il Santo Padre Francesco ha comunicato che il prossimo 4 ottobre intende recarsi pellegrino nella città di san Francesco.
Come il beato Giovanni XXIII nel 1962, Papa Francesco verrà pellegrino sulla tomba del Santo Patrono d'Italia in occasione della sua festa, per l'accensione della lampada votiva con i vescovi umbri. Con sentimenti di gratitudine, intensificheremo la nostra preghiera per prepararci ad accoglierlo con devozione filiale e materna cura."
Queste le prime custode del Sacro convento, padre Mauro Gambetti.
"Un fragoroso applauso della comunità e il suono a festa delle campane della Basilica di San Francesco ha aggiunto padre Gambetti - hanno espresso la gioia con la quale abbiamo accolto la notizia dell'arrivo del Santo Padre Francesco."
A sperare in una visita del Papa, all'indomani dell'elezione (avvenuta a marzo) con cui l'ex cardinale Bergoglio si era dato il nome Francesco, primo pontefice nella storia ad usare il nome del Poverello d'Assisi (come da lui stesso confermato: "É in relazione ai poveri e alle guerre che ho pensato a Francesco d'Assisi: per me è l'uomo della pace, l'uomo che ama e custodisce il creato, con il quale oggi abbiamo una relazione non tanto buona"), era l'Umbria intera, ma finora, a parte indiscrezioni, dalla Santa Sede non era arrivata nessuna conferma. Erano stati i vescovi umbri, durante la visita ad limina Apostolorum, a chiedere a Francesco di venire in Umbria il giorno della festa del patrono d'Italia, ottenendo come risposta un "Voglio visitare presto Assisi". Ieri l'ufficialità della visita, notizia accolta con "grande gioia" da monsignor Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu e arcivescovo di Perugia, anche a nome di tutte le otto diocesi umbre e dalla governatrice Catiuscia Marini:
"Ho appreso con grande gioia la notizia della conferma della visita ad Assisi, lo accoglieremo con affetto e riconoscenza", scrive Marini, che definisce "davvero storica per la nostra comunità"
la prossima visita del Papa in occasione del 4 ottobre, festa di San Francesco, Patrono d'Italia e Giornata Nazionale della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse' istituita dal Parlamento italiano su iniziativi del consiglio regionale dell'Umbria. La coincidenza della visita nell'anno in cui sarà l'Umbria, coni suoi 92 Comuni, la Regione che donerà l'olio per alimentare la lampada votiva sulla Tomba di San Francesco, rende questo evento ancora più carico di significato per tutti gli umbri". Francesco sarà il diciannovesimo pontefice - e di questi, solo quattro nel dopoguerra - a visitare la città serafica: il record spetta a Giovanni Paolo II, che lo ha fatto per ben sei volte dando un contributo fondamentale all'affermazione dello lo "spirito di Assisi"; Benedetto XVI ha visitato Assisi due volte, prima ancora erano arrivati papa Giovarmi XXIII, giunto in treno il 4 ottobre del 1962 di ritorno da Loreto alla vigilia del Concilio Vaticano II, e Pio IX che si fermò per due giorni, il 7 e 8 maggio del 1957 in onore del culto mariano.
Nel Medioevo diversi Pontefici avevano più volte soggiornato, anche per lunghi periodi, ad Assisi. Gregorio IX, nel 1235, fu il primo ad essere ospitato nell'appartamento privato del Papa all'interno del Sacro convento; il record di permanenza spetta comunque ad Innocenze IV che insieme alla Curia romana soggiornò al Sacro convento per sei mesi.
Corriere dell'Umbria Venerdì 24 Maggio 2013

Assisi nel giorno del Santo: la notizia tanto attesa è finalmente arrivata. Papa Francesco sarà nella città serafica il prossimo 4 ottobre in occasione delle celebrazioni in onore del Poverello, Patrono d'Italia. L'annuncio, ieri intorno all'una, è stato salutato dal suono delle campane della Basilica della città e dall'applauso dei frati del Sacro Convento. La comunicazione è giunta con una lettera, a firma di monsignor Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, indirizzata a monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
Nella missiva si afferma che il Santo Padre, accogliendo la richiesta dello stesso monsignor Sorrentino, formulata in comunione con i Vescovi umbri, intende recarsi pellegrino nella città di san Francesco il 4 ottobre intende recarsi pellegrino nella città di san Francesco. No tizia confermata anche padre Federico.
“Grande gioia” per la notizia che il Papa sarà ad Assisi il 4 ottobre viene espressa da monsignor Gualtiero rassetti, presidente della Ceti e arcivescovo di Perugia, anche a nome delle otto diocesi umbre. Il presule ha ricordato come quest'anno sarà l'Umbria a offrire l'olio che alimenta la lampada votiva sulla tomba del Poverello. Monsignor rassetti ha poi sottolineato che il 22 aprile scorso erano stati i vescovi umbri ad invitare ad Assisi Papa Francesco. Lombardi, portavoce della Santa Sede.
“La Diocesi del Poverello esulta per questa espressione di attenzione e di benevolenza - viene evidenziato dal Vescovado di Assisi -. Insieme con le altre diocesi impegnate nel cammino regionale per l'accensione della lampada votiva al Patrono d'Italia, interpretando i sentimenti dei Figli di Francesco dei diversi Ordini, come anche delle autorità cittadine e regionali, diciamo al Santo Padre il nostro grazie e la nostra fervida attesa. Affidiamo all'intercessione del Santo di Assisi il ministero del Santo Padre Francesco e il cammino morale e civile della nostra nazione”.
Sin dall'elezione di Papa Bergoglio, con la scelta di chiamarsi Francesco, era chiaro che ci sarebbe stata una visita in Assisi; ora l'ufficializzazione, andando ad impreziosire di una luce tutta speciale la festa del Patrono d'Italia che, quest'anno, vedrà l'Umbria offrire l'olio che alimenta la lampada votiva dei Comuni d'Italia che arde sulla tomba di San Francesco.
“Come il beato Giovanni XXIII nel 1962, Papa Francesco verrà pellegrino sulla tomba del Santo Patrono d'Italia in occasione della sua festa, per l'accensione della lampada votiva con i Vescovi umbri - commenta padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento -. Con sentimenti di gratitudine, intensificheremo la nostra preghiera per prepararci ad accoglierlo con devozione filiale e materna cura”.[]
Maurizio Baglioni La Nazione Venerdì 24 Maggio 2013
Non solo il clero umbro (e in particolare quello assisano) e la presidente Catiuscia Marini: l'annuncio della visita del Papa (che farà di Assisi la sua prima trasferta italiana e la seconda in assoluto dopo il viaggio in Brasile per la Giornata mondiale della gioventù) fa, felice una regione intera, come dimostrano i numerosi messaggi di felicitazioni. In attesa di sapere quale sarà l'itinerario seguito dal Santo Padre - una visita, solo a San Francesco? Un tour della città serafica come fece Benedetto XVI in occasione della sua prima visita? Sono molte le prese di posizione e le espressioni di soddisfazione della società civile. Tra i primi commenti, quello del sindaco di Assisi Claudio Ricci, che esprime
"commossa gratitudine al Santo Padre Francesco", parlando di "un evento di portata storica. Come amministrazione, di raccordo con la diocesi e le comunità francescane, come avvenuto in tutti i precedenti grandi eventi e visite papali, ci metteremo a completa disposizione per supportare tutti gli aspetti logistici e organizzativi. Tali eventi storici - aggiunge il sindaco - ci chiamano ad una sempre maggiore consapevolezza e responsabilità, nel rappresentare al meglio, ciascuno nei propri ruoli, lo spirito di Assisi e la cultura, dell'Umbria legata al dialogo, nella reciproca accoglienza, e all'armonia, come valori sacri da offrire anche agli ospiti in visita nei nostri luoghi."
"E motivo di emozione e di orgoglio la visita del Papa il quattro ottobre ad Assisi. Un riconoscimento per l'Umbria, che, in questo momento particolarmente difficile, riceve l'attenzione del Santo Padre"
il commento del presidente del consiglio regionale Eros Brega, secondo cui
"la visita del Pontefice ci riempie di soddisfazione e di speranza; che la nostra comunità, già in felice fibrillazione per questa visita, saprà far sentire a Francesco il proprio affetto e riservare quella calorosa accoglienza tipica degli umbri."
"Un annuncio fortemente sperato - le paro le del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi - che ci riempie di gioia e di gratitudine nei confronti di Papa Francesco che, sulla scia dei suoi predecessori, indica nel Poverello d'Assisi una luce di speranza per l'umanità che, forse oggi più di ieri, mostra segni di grande confusione e sofferenza. Esprimo quindi tutto il mio compiacimento personale e dell'istituzione che rappresento per questa lieta notizia mettendo sin da ora, a disposizione della macchina, organizzativa gli uomini e i mezzi della Provincia che si riterranno necessari per rendere la visita, del Santo Padre il più possibile confortevole e serena."

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