lunedì 8 aprile 2013

Ecco dove abitavano gli antichi Umbri

“Nel sottosuolo, in Valle Umbra Nord, da Ponte San Giovanni a Foligno, sono presenti almeno una quarantina di tombe del popolo Umbro. Le individuammo una trentina di anni fa, lo segnalammo al Comune di Assisi e alla Soprintendenza archeologica, ma non si fece nulla. Ora la nostra associazione è intenzionata a mettere a disposizione il materiale di allora a chi voglia studiarlo e conoscere più da vicino gli Umbri”.

Così l'avvocato Mario Tedesco, presidente dell'associazione culturale Arnaldo Fortini, in occasione dell'iniziativa "Sacro Subasio" che ha visto quali relatori il dottor Prospero Calzolari e il professor Giuseppe Bambini. Tedesco, in chiusura dell'incontro, ha fatto riaffiorare una storia caduta nel dimenticatoio.

“Allora ero presidente del Lions club - ha spiegato - e un architetto svizzero mi spiegò che in primavera, quando il grano e le altre specie di erbe sono alte 20-23 centimetri, guardando dall'alto e fotografando è possibile capire cosa può esserci nel sottosuolo. La cosa mi incuriosì e provammo. Prendemmo un aereo e sorvolammo la Valle Umbra Nord, scattando foto; nel guardale, poi, rimanemmo stupiti e contammo almeno una quarantina di forme circolari sul terreno che erano riconducibili a tombe degli Umbri che riportano almeno al VI secolo avanti Cristo”.

Ma come mai se ne riparla dopo trent'anni?

“Al tempo consegnammo il materiale al Comune di Assisi, considerato che alcune tombe sono presenti nella pianura antistante la città serafica, e alla Soprintendenza archeologica, ma non si fece nulla: mancanza di soldi - spiega ancora Tedesco -. L'incontro sul Subasio, il ricordo della statuetta in bronzo del Marte guerriero ritrovato sul Subasio, mi ha riportato alla mente la vicenda che, finalmente, potrebbe essere studiata grazie alla nostra associazione di concerto con la Soprintendenza. Dall'alto fu possibile anche capire che alcune tombe erano state visitate, ma sono convinto che, da allora, gran parte siano rimaste inviolate e che potrebbero fornire significative informazioni sul popolo degli Umbri”.

La Nazione Lunedì 8 Aprile 2013

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