domenica 10 maggio 2009

Presentazione di Verde e zafferano. A voce alta per la Birmania di Carmen La Sorella

Carmen La SorellaUn libro ed una mostra di pittura che hanno un comune denominatore, la situazione dei paesi dove vige una situazione di oppressione, ed una comune presentazione, ad Assisi sabato 16 maggio alle 17: è l'iniziativa "Arte e letteratura per la pace", nel corso della quale verrà presentato il libro
"Verde e zafferano. A voce alta per la Birmania"
della giornalista Carmen La Sorella, e ed inaugurata la mostra "Il Colore che racconta" di Giovanni Iovene, a sua volta raccontata da un volume omonimo che raccoglie, oltre alle immagini dei quadri, anche versi di autori vari.
La protesta dei monaci birmani contro il regime del paese è finita sui media di tutto il mondo a fine 2007, ma risale a molto tempo prima ed oggi, nonostante il silenzio mediatico, non è finita: è quanto racconta Carmen La Sorella nel libro, volume che si sviluppa con il ritmo del racconto ma che ha il taglio dell'inchiesta.
"La Birmania è un mondo a parte, spiega giornalista, che rovescia il linguaggio dei segni e il senso dei colori: verde la paura, zafferano la speranza."
"Verde e zafferano" - che vuole mantenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica sulla Birmania - segue l'urgenza della cronaca con le sfilate dei monaci nel 2007, si sofferma sulla condizione dell'autrice (che in un periodo di esclusione forzata dal lavoro diventa corrispondente virtuale usando le voci e gli occhi del web), affronta una riflessione sul ruolo del giornalista nell'era della comunicazione globalizzata e digitale, ma soprattutto ascolta il simbolo della resistenza birmana, Aung San Suu Kyi.
La Signora è stata raggiunta grazie alla rete dei contatti dell'opposizione in esilio, e La Sorella - gabbando i generali - l'ha intervistata per un interno pomeriggio, in seguito al quale traccia il ritratto di una donna
"magra, minuta, con le orchidee e i gelsomini intrecciati tra i capelli, che aveva inceppato come un cuneo la ruota dentata dei generali.
(…) oramai incommutabile, sempiterna, indistruttibile. Pura essenza. Un mito. L'ideale, che in lei si era incarnato, la trascendeva."

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