Almeno tanto quanto la zona industriale che lo circonda.
"Entro la prima decade del mese di dicembre convocheremo una riunione per discutere del Pai, piano dell'assetto idrico, e delle migliorie da apportare in via dell'Artigianato e dintorni"aveva promesso il sindaco Francesco Lombardi; a oggi i proprietari delle attività che vengono svolte all'interno dei capannoni dell'ex pollificio non hanno avuto alcuna comunicazione in merito.
Nel frattempo l'opinione pubblica ha di nuovo sollevato un problema che era emerso anche dall'iniziativa organizzata dal governo Lombardi: il bilancio partecipativo.
"Sono rimasto molto male, sentendo apostrofare come sporca la città di Bastia Umbra da un visitatore folignate dell'Expo Regalo - ha dichiarato Alessandro Chistolini - ma, soprattutto, constatando di persona la stagionatura di certi rifiuti depositati nei pressi del centro fieristico.L'opinione può anche considerarsi personale, ma le immagini di alcune cose che non vanno esistono. Erano stati addirittura sindaco e assessore al bilancio, Claudio Boccali, a parlare di una necessaria riqualificazione della zona che dalla rivierasca porta all'Umbriafiere, che consentisse anche a ciclisti e pedoni di raggiungere in tranquillità e sicurezza il centro che ospita fiere di fama nazionale.
Da quanto non si pulisce da quelle parti? e soprattutto, quando avremo una Bastia un po' più pulita?."
Ora, però, cittadini e imprenditori si aspettano iniziative concrete, a partire dall'inserimento dei numeri civici nella zona di via dell'Artigianato.
Molti sono i disagi che si verificano nelle consegne merci a causa della mancanza in materia di toponomastica.
Come si vede in alcuni casi gli interventi non sono proprio difficili da realizzare. Con un po' di buona volontà molte storture potrebbero essere raddrizzate.
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