venerdì 26 settembre 2008

Ventisei settembre 1997, ore 11.42

Ventisei settembre 1997, ore 11.42: una data e un orario tristemente 'famosi' per Assisi, con il terremoto di magnitudo di 5,8 gradi Richter e un'intensità del Ix-x grado della scala Mercalli ancora vivo nei ricordi di tutti.
Una data che, 11 anni dopo, verrà trasformata in una giornata di festa e ricordo: oggi pomeriggio, alle 17,30 nella cattedrale di San Rufino, verrà celebrata una messa di suffragio per i quattro morti nella Basilica di San Francesco: Bruno Brunacci e Claudio Bugiantella, i tecnici della Soprintendenza, padre Angelo Api, rettore del seminario dei postulanti del Sacro Convento, e Zdzislaw Borowiec, seminarista polacco, tutti uccisi dallo 'sbriciolamento' delle vele della volta, quelle con i preziosi affreschi di Giotto e Cimabue.
Oltre al ricordo, sono previsti anche "momenti gioia e festa tra la gente e i turisti": oggi e domani, infatti, la città serafica sarà teatro di una manifestazione che si snoderà lungo le strade e le piazze e si articolerà in diverse iniziative morate al massimo coinvolgimento di tutti, non solo residenti e scolaresche, ma anche ospiti, turisti e pellegrini, che saranno invitati a seguire un percorso guidato da artisti di strada e madonnari, dislocati in tre piazze a mostrare la loro arte, mentre giocolieri, contastorie e musicanti accompagneranno quanti vorranno seguirli per ammirarne l'opera.
La manifestazione, progettata dall'associazione Astrolabio unitamente al comune di Assisi, alla Confcommercio, al Consorzio degli Albergatori e al Consorzio Assisi, concretizza un'idea da tempo suggerita da numerosi soci, quella di sottolineare la ricorrenza dei dieci anni della fondazione, nel segno dell'integrazione dell'attività con la vita sociale del territorio e della valorizzazione dei beni culturali minori.
"La due giorni, ha sottolineato il primo cittadino Claudio Ricci, sarà un modo per valorizzare i tanti restauri eseguiti dopo il terremoto, tra cui le nuove ripavimentazioni (con pietra, mattoni e materiali tradizionali) di vie e piazze".
Flavia Pagliochini
dal Corriere dell'Umbria Venerdì 26 Settembre 2008

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