che “permanentemente, quasi ogni settimana, per qualunque tema economico, turistico, culturale e infrastrutturale si svolgono riunioni di ‘raccordo’ fra operatori del commercio del turismo e amministrazione comunale. La disponibilità, anche per supportare economicamente le iniziative, è stata totale”.Secondo gli amministratori ancora è presto per parlare di crisi:
“Sui dati turistici occorre fare molta attenzione i conti vanno fatti alla fine dell’anno e, come avvenne per l’anno 2007 (che sembrava pessimo e, invece, si concluse con un lieve incremento), riteniamo anche il 2008, malgrado la crisi economica internazionale, sarà positivo per Assisi”.Oltre a ciò, l’amministrazione parla di elementi strategici che, nel medio e lungo periodo, porteranno ad uno sviluppo maggiore:
“Il turismo, in tutto il mondo, come nel caso spagnolo, si sviluppa a partire dal miglioramento delle infrastrutture. Da questo punto di vista, dopo decenni di attesa, sono in corso lavori per realizzare parcheggi nel centro storico, riqualificare piazze e ripavimentare vie, restaurare palazzi storici, contenitori culturali, le zone romane, le rocche, fare gli svincoli e i sottopassi a Santa Maria degli Angeli, recuperare archeologie industriali, il tutto al fine di implementare anche il turismo culturale e congressuale”.Oltre alle infrastrutture, però, si parla anche di “promozione e commercializzazione”; in primo luogo, si dice che “
innumerevoli sono gli eventi e le iniziative, anche a carattere televisivo, locale, nazionale e internazionale, al punto che Assisi è, ormai, tra le dieci città italiane più note al mondo”;poi, si ricorda che “si sta sollecitando la nascita di un ‘tour operator’ e/o un ‘convention bureau’ al fine di vendere meglio e direttamente i prodotti turistici di Assisi in Italia e all’estero”; d’altra parte, commentano rivolti all’Ascom,
“è ovvio che su questo l’iniziativa dei privati è fondamentale”. Tuttavia, sindaco e assessore dicono che “qualunque proposta delle categorie è positiva e sarà sostenuta dall’amministrazione, che ha dimostrato concretamente, anche con il recente affido della gestione dei musei al Consorzio AssisiSì, quanto tenga a questa collaborazione”.
Valentina Antonelli dal Corriere dell'Umbria
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